La dieta di Atkins è un approccio dimagrante che privilegia le proteine e i grassi al posto dei carboidrati, accusati di essere la causa principale di aumento di peso e diabete. Pur essendo molto controversa, è tra le diete più celebri al mondo e recentemente è tornata in auge grazie a star del calibro di Jennifer Aniston, Kim Kardashian e Renee Zellweger che avrebbero affermato di aver ritrovato la forma adottando il regime alimentare ideato dal Dr. Atkins. Le premesse sembrerebbero davvero ottime, ma è una dieta salutare? Ecco cos’è, come funziona e quali sono le controindicazioni della dieta Atkins.
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Cos’è la dieta Atkins
La dieta Atkins è un metodo nutrizionale inventato negli anni ‘70 dal cardiologo americano Robert C. Atkins per prevenire il diabete mellito ma anche per risolvere i suoi problemi personali di sovrappeso. Tale dieta è stata divulgata in un libro che ha venduto milioni di copie, Dr. Atkins Diet Revolution pubblicato nel 1972, che sovvertiva completamente i concetti allora in auge, sostenendo che le diete ricche di carboidrati provocano un aumento di peso e sono nemiche della salute.
Capostipite delle diete low carb, la dieta di Atkins si basa sul concetto secondo cui per dimagrire sia più utile ridurre i carboidrati che i grassi. Il programma si sviluppa in 4 fasi, due per perdere peso e due per stabilizzarlo, che prevedono la quasi totale eliminazione degli zuccheri e mirano a soddisfare il fabbisogno energetico dell’organismo attraverso il consumo di proteine e lipidi.
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La dieta Atkins funziona?
L’ideatore della dieta Atkins sosteneva che limitando fortemente l’apporto di carboidrati e ricavando l’energia necessaria per il funzionamento del corpo dai grassi e dalle proteine si riscontra un rapido dimagrimento. Questo tipo di dieta si concentra sulla riduzione dei livelli di insulina, responsabili di ipertensione, malattie cardiache, aumento di peso e obesità. Il consumo di pasti ad alto contenuto di carboidrati (pane, pasta, dolci, ecc.) induce infatti una risposta insulinica che favorisce l’accumulo di grasso.
I sostenitori della dieta Atkins affermano che un simile approccio nutrizionale aiuta a dimagrire perché:
- diminuisce il senso di fame;
- costringe l’organismo ad attingere alle riserve lipidiche per soddisfare le proprie necessità energetiche;
- riduce il rilascio di insulina;
- accelera il metabolismo;
- agevola la crescita di massa muscolare grazie alla maggior circolazione di ormoni anabolici.
Quali sono le fasi della dieta
La dieta Atkins si svolge in quattro fasi ben distinte:
- Approccio
- Perdita di peso
- Pre-mantenimento
- Mantenimento.
Fase 1: approccio
In questa fase, che è la più difficile e dura circa due settimane (ma volendo la si può prolungare), l’assunzione dei carboidrati è limitata a 20 g al giorno (100 g di pasta ne contengono circa 75 g) che devono provenire da pesce, uova e pollame senza limitazioni e moderatamente da formaggi e vegetali a basso indice glicemico (come l’insalata) ma ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre. Vietati o altamente sconsigliati sono gli alimenti che forniscono troppi carboidrati, come il riso, la pasta, le patate, i cereali per la prima colazione, le bevande zuccherate, la frutta, i legumi e l’alcol. Da evitare anche il caffè non decaffeinato, perché la caffeina stimola in parte la sintesi insulinica. L’obiettivo di questa fase è quello di indurre il corpo a bruciare grassi, in modo da assicurare risultati più rapidi.
Fase 2: perdita continua del peso
Nel corso di questa seconda fase della dieta Atkins il limite giornaliero di carboidrati deve essere portato da 20 a 25 g al giorno, aumentando l’apporto di verdure e assumendo frutta secca e semi. L’obiettivo di questa fase è quello di capire qual è il livello critico di carboidrati per il dimagrimento e arrivare a conoscere la propria soglia di tolleranza. Si dovrebbe inoltre raggiungere un calo ponderale continuo, compreso tra i 400 e i 1400 g a settimana. Qualora la perdita di peso dovesse arrestarsi, il metodo Atkins suggerisce di ricominciare da capo, riducendo di 5 g il consumo di glucidi.
Fase 3: Pre Mantenimento
Quando si è quasi raggiunto il traguardo di peso desiderato, si entra nella terza fase. In questo periodo di transizione, Atkins consiglia di aggiungere 10 g di carboidrati a settimana. Lo scopo è quello di trovare la quantità di carboidrati che consente di mantenere il proprio peso senza ingrassare in vista della fase di mantenimento vera e propria.
Fase 4: Mantenimento
Arrivati alla quarta e ultima fase, il soggetto dovrebbe ormai aver preso consapevolezza della quantità di glucidi necessaria per mantenere costante il peso finale nel tempo. L’obiettivo è quello di trasformare la dieta in uno stile di vita, limitando l’apporto glucidico a 60-90 g al giorno. Per queste ragioni la dieta di Atkins è incompatibile con il modello alimentare mediterraneo.
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Dieta Atkins: menu tipo
Quello che vi proponiamo di seguito è un menu tipo da seguire per chi volesse provare questa dieta:
- colazione con 2 uova sode con 50g di prosciutto o pancetta e del tè verde;
- pranzo si può arrivare a consumare 200 g di carne bianca (pollo/tacchino/coniglio) + 50 g di insalata con 1-2 cucchiai di olio EVO, oppure 150 g di fagiolini o broccoli;
- cena con 150-200 gr di pesce a piacere con 150 g di verdure a scelta tra melanzane, asparagi, finocchi, bietole, oppure 2-3 carote con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva.
E’ previsto anche spezzare i pasti principali con un spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio con un’insalatina a base di radicchio, olive e olio extra vergine di oliva.
Pro e contro dieta Atkins
La dieta Atkins è una dieta particolare che deve essere seguita per un breve periodo di tempo e con le dovute cautele. Questa dieta, se seguita attentamente, è in grado di far perdere peso velocemente e riesce apportare una serie di altri benefici quali:
- aumenta il senso di sazietà grazie al rilascio dell’ormone colecistochina,
- aumenta il dispendio energetico grazie al notevole apporto proteico,
- stabilisce il livello degli zuccheri nel sangue.
Detto questo però la dieta Atkins viene vista con sospetto da un gran numero di nutrizionisti in quanto è una dieta molto sbilanciata e potenzialmente pericolosa. Infatti, se è vero che tale approccio alimentare fa dimagrire rapidamente, è bene precisare che i rischi per la salute sono molto elevati: le riserve glucidiche sono essenziali per l’organismo, che necessita di una quantità giornaliera di zuccheri non inferiore a 120 g per far funzionare correttamente il sistema nervoso centrale. Del regime del dottor Atkins preoccupa anche il ridotto apporto di vitamine, minerali e fibre.
Inoltre, sul lungo periodo si è visto che questa dieta, come tutte quelle a basso contenuto di carboidrati, ha dimostrato di affaticare i reni e il fegato a causa del sovraccarico di lavoro a cui sono sottoposti suddetti organi per smaltire le proteine assunte. Negli anni a venire, la dieta Atkins può anche favorire lo sviluppo di problemi a carico dell’apparato cardiocircolatorio. Per finire la dieta Atkins è ricca di acidi grassi tali da aumentare il rischio di comparsa di radicali liberi che provocano lo stress ossidativo cellulare che causano invecchiamento precoce e comparsa malattie neurodegenerative.
Come si può notare sono molti di più gli aspetti negativi e le controindicazioni che quelli positivi. È pertanto sconsigliabile seguirla troppo a lungo perché può provocare effetti collaterali come osteoporosi, uricemia, ipercolesterolemia, calcoli renali, diarrea e debolezza generale più di altre diete e può aumentare il rischio di infarto e di ictus.
Conclusioni
La dieta Atkins è adatta per dimagrire velocemente e perdere qualche chilo in poco tempo in quanto prevede un ridotto apporto di carboidrati e riduce l’appetito. Tuttavia richiede non poco sacrificio e non dovrebbe essere seguita per lunghi periodi di tempo senza farsi controllare da un medico. Tuttavia è possibile trovare il peso forma ideale seguendo pochi semplici consigli che puoi trovare cliccando qui.
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